Roboetica, l’etica applicata nella rivoluzione robotica
La “Roboetica” o “Roboethics” è il concetto di un’etica applicata allo sviluppo della robotica per il progresso sociale e umano. Questo termine è stato creato nel 2002 dallo scienziato robotico sperimentale Gianmarco Veruggio, Dirigente di Ricerca del CNR e Responsabile della Sede di Genova dell’Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni del CNR-IEIIT.
La necessità di aprire delle riflessioni e di definire l’etica applicata allo sviluppo della robotica nasce dal progresso che si sta avendo in questo campo, che è anche il progresso della vita degli esseri umani.
Non solo: gli effetti del progresso sulla vita degli esseri umani hanno suscitato anche grandi problemi etici. Basta pensare alle varie applicazioni della fisica nucleare ed alla ingegneria genetica. Settori che hanno affrontato sempre ricadute delle applicazioni delle loro ricerche in seguito all’avvenimento di eventi drammatici e particolarmente complessi. Fino al punto che in determinati paesi, l’opinione pubblica, preoccupata dagli effetti creati ha chiesto di fermare o di controllare in maniera stretta questi settori.
L’importanza della roboetica
È quindi necessario stabilire i limiti dell’applicazione della robotica, decidere sulle responsabilità e imporre delle regole ben precise. Specialmente oggi, quando si assiste ad un progresso senza precedenti della robotica. Ramo che con i suoi strumenti intelligenti ed autonomi “invade” ogni sfera della vita umana.
Lo scenario previsto per il futuro prefigura un’evoluzione dei robot quasi fantascientifica verso forme di intelligenza collettiva. Ciò non è sicuro che sia facilmente controllabile e comprensibile dagli esseri umani. Di conseguenza potrebbe avere effetti rilevanti sul corso della nostra evoluzione psichica e mentale. Ecco perché la roboetica è fondamentale.
Gianmarco Veruggio già 16 anni fa aveva capito che si doveva far chiarezza su queste tematiche. Onde evitare che anche la robotica si trasformi in un incubo ha aperto vari dibattiti per cercare di promuovere lo sviluppo di questa nuova scienza, la roboetica, nella direzione di un progresso umano reale.
Secondo lo scienziato, l’attuale rivoluzione robotica sarà più di una semplice rivoluzione tecnologica. Provocherà cambiamenti sociali profondi, in quanto cambieranno le nostre abitudini, i nostri modi di interagire con il mondo fisico e di gestire le varie relazioni sociali.
Inoltre sorgeranno nuovi problemi e si dovranno trovare nuove soluzioni che siano eticamente accettabili. Sperando che le forze così dette “sane” della società riescano ad imporle. Almeno prima che le lobby finanziarie o militari e le corporation intraprendano sconsideratamente strade potenzialmente irreversibili.
Occorre quindi avere una grande forza di volontà per non sprofondare nel pessimismo e continuare a lavorare per lo sviluppo responsabile della robotica, come si sta facendo già nell’ambito di tante iniziative internazionali. Tipo quella per la moratoria sui robot militari che sta raccogliendo sempre maggiori adesioni.
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